Dal punto di vista tecnico, i falsi si possono suddividere in due macro-categorie: PER ALTERAZIONE (o modificazione) e INTEGRALI. I primi, a loro volta, possono essere ottenuti per SOTTRAZIONE (con abrasione o intevrento chimico) e AGGIUNTA, mentre i secondi si realizzano per IMITAZIONE (servile o a memoria) o per DISSIMULAZIONE.
E' ormai un dato di fatto, che il falsario, ad oggi, sia molto incline a ricorrere alla tecnilogia: sono piuttosto frequenti, ad esempio, assegni circolari creati "artigianalmente" con scanner e stampante, e può anche capitare di imbattersi in un testamento "redatto" mettendo assieme brani di scritti autografi.
Nelle falsificazioni per ALTERAZIONE, il documento viene modificato con mezzi tecnici, quali: - abrasione/raschiatura (cancellare abradendo e raschiando una cifra, una lettera un tratto, un nome su un documento); - lavaggio/scolorina (tale metodo, in realtà poco comune, consiste nel lavvaggio totale o parziale dell'inchiostro di un documento per poterne riutilizzare la carta, magari filigranata, con l'uso di scolorine); - cancellatura con gomma (l'effetto della gomma sulla carta è analogo a quello della raschiatura, in quanto si tratta comunque di abrasione seppure più lieve nel caso in cui venga adoperata una gomma tenera per matita); - sovrascrittura/surcharge (il termine indica una correzione per modifica e/o aggiunta); - cancellatura con tratti di penna; - interpolazione di una parola aggiunta (può essere evidenziata dall'eventuale diversità di colore dell'inchiostro o diversità di pasta e/o di striature se si tratta di inchiostro a base oleosa per penna biro, ma anche dall'esame dell'uso dello spazio e della posizione rispetto ad altre parole); - interpolazione di righe (consiste nella correzione per aggiunta di una o più righe tra due già scritte o al termine di un paragrafo o di un testo); - correzione per modifica o aggiunta di lettere e/o cifre; - correzione per aggiunta su un punto cancellato o lavato.
I falsi per TRASFERIMENTO o TRASFORMAZIONE comportano l'uso e la trasformazione di un testo originale autentico: - calco (indica l'attività di riprodurre su carta semitrasparente disegni e scritture per sovrapposizione all'originale); - decalco (consiste nel creare una "matrice" dell'originale su una lastra e trasferirlo su un altro documento con procedimento litografico); - découpage/falsi con ritagli (si ottiene ritagliando parole, gruppi di lettere o lettere da scritti autografi con cui, tramite la tecnica del collage, si compone un nuovo testo che poi viene fotografato per raggiungere un risultato uniforme); - trucco fotografico (richiede una preliminare falsificazione con la tecnica del découpage, dopo la quale viene opportunamente sviluppata e ritoccata la fotografia, per rendere omogeneo il collage dei ritagli).
I falsi per DEFORMAZIONE, infine, si possono clssificare come segue: - imitazione servile (lenta e pedissequa) e imitazione libera (rapida e spontanea); - dissimulazione (consiste nel cercare di deformare la propria scrittura senza necessariamente proporsi di imitare quella di qualcun altro); - autofalsificazione/autoimitazione (si tratta del tentativo di modificare la propria scrittura in modo tale che la scrittura prodotta sembri una riproduzione per decalco o una imitazione eseguita da altri); - scrittura a mano guidata(in questo caso bisogna effetture delle distinzioni tra: 1. Mano inerte, caratteristica del paralitico, del paresico, dell'analfabeta, dell'agonizzante che abbandona la propria mano alla mano guida - 2. Mano costretta. L'aggressore stringe la mano della vittima e la obbliga a scrivere ciò che vuole - 3. Mano assistita. Il soggetto scrive male o si trova in una situazione di "impotenza funzionale", come ad esempio vecchiaia, frattura arti superiori, reumatismi, lesione centrale o periferica,etc. etc. e chiede l'aiuto di una mano guida, ma non vi si abbandona completamente e anzi collabora); - sinistrografia (scrittura con la mano opposta a quella usata abitualmente); - imitazione tipografica (scrittura a stampatello); - anonimografia (imitazione e mascheramento/dissimulazione/simulazione); - scritture patologiche; - scritture con alfabeti stranieri; - testi dattiloscritti; - collage di ritagli di testo e caratteri stampati.
Detto ciò, va comunque tenuto presente come nessuno schema possa essere del tutto esaustivo, ma è indubbia l'utilità di inquadrare le molteplici fattispecie che si possono presentare. Molte delle tecniche falsificatrici su esposte devono essere trattate e possono essere risolte con l'approccio grafoscopico e strumentale e con l'attrezzatura di laboratorio, richiedendo talora l'accesso a laboratori chimici.