martedì 30 ottobre 2012

Segni che indicano: attrazione - avversione

1. Dritta
2. Pendente
3. Rovesciata


1.DRITTA (Segno Modificante)
La scrittura si definisce Dritta quando le lettere sono tutte, sostanzialmente, a 90° perpendicolari al rigo di base.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Fermezza nel portare avanti gli obiettivi prefissati
- Positiva capacità di concentrazione e di apprendimento
- Stabilità di condotta
- Autonomia
- Attitudine alla riflessione ed all'autocontrollo
Aspetti comportamentali
- Riservatezza dettata dalla prudenza
- Affettività priva di frivolezze, capace di coraggio e di sacrificio
- Comunicativa precisa e puntuale
- Forza di volontà e d'iniziativa
- Determinazione nell'affrontare le situazioni e le conseguenze delle proprie azioni


2.PENDENTE (Segno Sostanziale per l'intelletto e Modificante per la volontà)
Si ha una scrittura Pendente quando gli assi letterali sono costantemente inclinati verso destra.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Intelligenza facile ad apprendere e far proprio l'appreso
- Scarsa capacità di approfondimento
- Carente obiettività nei giudizi
Aspetti comportamentali
Fino ai 4-5/10
- Affettività aperta e partecipativa
- Rapporti improntati a cordialità, tenerezza e simpatia
- Bisogno e facilità di contatti sociali
- Comunicativa spontanea e piacevole
In gradi sopra la media
- Atteggiamenti queruli atti a commuovere o a suscitare sensi di colpa onde ottenere maggior corrispondenza
- Improvvise insorgenze di simpatie ed antipatie, con facile instabilità nei rapporti
- Tendenza a curiosare sui fatti altrui
- Invadenza ed arrivismo


3.ROVESCIATA (Segno Modificante)
Si ha una grafia Rovesciata quando gli assi letterali sono tutti, prevalentemente, inclinati a sinistra.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Vivacità intellettiva a impronta fantastica e, alle volte, cupa
- Cautela nell'apprendimento
- Scarsa disponibilità a collaborare e ad accogliere idee e proposte altrui
- Intelligenza non priva di brio, ma che si colloca tra l'accorto ed il mordace
Aspetti comportamentali
- Vigilanza e riserbo nel manifestare sentimenti ed emozioni
- Difficile adattamento affettivo e sociale
- Inibizione di istinti e di tendenze
- Vergogna e timidezza dei propri sentimenti
- Tendenza ad indispettirsi
- Facili atteggiamenti improntati a prevenzione, a stranezza e a malumore

giovedì 25 ottobre 2012

Segni che indicano: flessibilità decisionale - empatia

1. Uguale
2. Disuguale Metodico del Calibro
3. Disuguale Metodico dell'Inclinazione
4. Disordinata o Disuguale Non Metodico
5. Parallela
6. Sinuosa
7. Sindrome "C" o Angoli "C"
8. Contorta
9. Austera


1.UGUALE (Segno Sostanziale)
Una scrittura si definisce Uguale quando: a) tutte le lettere della zona media, salvo impercettibili variazioni delle altezze, hanno la stessa dimensione, generando così un tracciato monotono ed impersonale; b) il ritmo grafico è piatto.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Intelligenza percettiva volta all'assimilare ed al ripetere, costantemente preoccupata di captare con esattezza le informazioni fornite dall'ambiente esterno
- Costanza dell'impegno
- Forza di volontà
- Buone capacità di concentrazione
- Memoria locale, quasi fotografica
- Attitudine per ogni attività ripetitiva che esige controllo, calcolo e precisione
- Abilità nel riprodurre disegni, pitture o sculture
- Rispetto delle norme e delle convenzioni sociali
- Schematismo e fissità delle categorie mentali
Aspetti comportamentali
- Scarsa vivacità e spontaneità
- Rigidità di mente e di modi
- Tendenza al perfezionismo
- Eccessiva autostima
- Comunicativa esatta e precisa, ma impersonale e fredda


2.DISUGUALE METODICO DEL CALIBRO (Segno Sostanziale)
In una grafia vi è la presenza di Disuguale Metodico del Calibro quando le dimensioni delle lettere della zona media mostrano variazioni ad intervalli regolari, che si ripetono in maniera metodica. In linea generale, tutte le scritture che non possiedono i segni Uguale e Disordinata rientrano nel concetto di disuguaglianza metodica del calibro.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Spiccato senso dell'ordine  e dell'organizzazione mentale
- Rapidità nel giungere alle conclusioni del pensiero
- Elevato potere di apprendimento per ricchezza d'interessi e d'intuizioni
- Vivacità immaginativa
- Inventiva sul piano teorico e pratico
- Attitudine ad improvvisare soluzioni di problemi difficili
Aspetti comportamentali
- Personalità spontanea e attraente
- Sentimento vibrante e comunicativo
- Assenza di ogni tipo di stereotipia e formalismo
- Ricettività e sensibilità
- Ricchezza di ritmo vitale
- Emotività ricca e stimolatrice
- Comunicativa vivace e colta, ma anche concisa e diretta


3.DISUGUALE METODICO DELL'INCLINAZIONE (Segno Sostanziale)
Si parla di Disuguaglianza Metodica dell'Inclinazione quando nella scrittura le lettere si piegano in modo morbido e ritmico le une verso le altre.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Intelligenza induttivo - deduttiva
- Apertura mentale
- Visione intuitiva che opera costantemente sintesi e approfondice
- Forte spirito di osservazione
- Volontà pertinace nel conseguimento degli obiettivi
- Passione mentale a conoscere ed approfondire tutto quello che riguarda l'uomo e i suoi problemi intimi e sociali: da qui attitudine per gli studi di psicologia, sociologia, medicina, psichiatria, grafologia, etc.
Aspetti comportamentali
- Fiuto spontaneo delle altrui disposizioni e condizioni intime, con tendenza a coinvolgersi in chiave di partecipazione attiva e aiuto
- Tatto e abilità nel far cadere le altrui resistenze, nel sostenere e nel consigliare
- Forte diplomazia
- Cordialità che ispira fiducia e simpatia
- Facilità di socializzazione


4.DISORDINATA O DISUGUALE NON METODICO (Segno Sostanziale)
Una scrittura si definisce Disordinata quando vi sono: a) disarmoniche e anarchiche disuguaglianze della pressione, del calibro, dell'inclinazione, di Scattante e della cura grafica; b) vistose variazioni delle larghezze (di lettere, tra lettere, tra parole, tra le righe) e negli elementi secondari delle lettere (tagli delle "t", accenti, puntini delle "i", etc.); c) vistosi cambiamenti nelle forme letterali, nel modo di disporre i vari elementi grafici, confusioni, melmosità del tracciato; d) disorganizzata disposizione dei margini del testo.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Mancanza di organizzazione e metodo
- Valutazioni scarsamente obiettive
- Vivacità e rapida insorgenza di intuizioni e idee, spesso in maniera poco coordinata, con carenza di vero senso pratico
- Illuminazioni a sprazzi
- Capacità d'improvvisare soluzioni, ma col rischio di scarsa profondità e prospettiva
- Difficoltà di programmazione
- Curiosità e nozionismo
Aspetti comportamentali
- Volubilità ed imprevedibilità
- Tendenza a parlare molto e, spesso, a vanvera
- Dinamismo scarsamente controllato
- Bisogno di muoversi
- Tendenza a infedeltà, a menzogna, a combinare pasticci
- Ribellione a norme e regole
- Sventatezza ed incoerenza


5.PARALLELA (Segno Sostanziale)
Una scrittura si definisce Parallela quando, indipendentemente dall'inclinazione globale, gli assi letterali sono paralleli tra loro.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
- Assoluta fedeltà ai principi, ai metodi appresi ed alle direttive
- Volontà che diventa direttiva assoluta della condotta
- Attenzione meticolosa in tutto
- Abilità esecutiva e di copia
- Perfetta fedeltà rievocativa della memoria
- Precisione fino allo scrupolo
Aspetti comportamentali
- Rigidità di usi e di atteggiamento
- Formalismo eccessivo
- Urti e contrasti per incapacità di comprendere e adattarsi ad istanze e idee altrui
- Totale riduzione dei processi empatici
- Tendenza al sospetto ed alla gelosia
- Possessività


6.SINUOSA (Segno Sostanziale)
Una scrittura presenta il segno Sinuosa quando possiede le seguenti caratteristiche: a) Disuguale Meodico dell'inclinazione; b) movimento sinistra/destra curvilineo, agile e spontaneo; c) Equilibrata Triplice Larghezza; d) Giusto grado di Aste rette e Aste concave a destra.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Apertura mentale
- Intelligenza volta a conoscere ed approfondire
- Visione intuitiva e spontanea che opera sintesi, concilia ed approfondisce attraverso costanti confronti
- Forte spirito di osservazione
Aspetti comportamentali
- Cordialità e comprensione che ispirano fiducia
- Arte della diplomazia
- Abilità nel toccare i tasti giusti per ottenere la voluta rispondenza delle persone
- Abilità nell'eludere e nell'evadere dalle situazioni difficili o complicate


7.SINDROME "C" o ANGOLI "C" (Segno Sostanziale)
In una scrittura si parla di Sindrome "C" quando: a) alla base ed ai vertici delle lettere si riscontrano degli angoli smussati; b) vi è la presenza di tratti ed intrecci ornamentali (non vistosi); c) il movimento sinistra/destra è spontaneo e scorrevole; d) vi è un grado accettabile di cura grafica (elemento non indispensabile).
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Volontà e tenacia nel perseguire gli scopi prefissati
- Intuito spontaneo
- Equilibrio e padronanza di sè
- Organizzazione mentale e senso pratico
- Abilità nell'agirare gli ostacoli con calma e pazienza
- Immaginazione vivace e costantemente orientata sulla realtà
Aspetti comportamentali
- Dicrezione e diplomazia
- Amabilità di modi che, alle volte, sottende opportunismo e inganno
- Abilità nel suscitare simpatia e ottenere collaborazione, anche nei contrasti


8.CONTORTA (Segno Sostanziale)
Una grafia si definisce Contorta quando le lettere all'interno delle parole si piegano bruscamente le une contro le altre.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Ricerca dell'obiettività attraverso la verifica ed il controllo
- Spirito di osservazione attento e meticoloso
- Difficoltà nell'aderire a tesi o proposte altrui, senza previa severa valutazione dei "pro" e dei "contro"
- Forte attenzione e concentrazione in ogni tipo di ricerca
- Intuito e abilità per studi e attività nel campo scientifico
- Rigoroso senso e rispetto della giustizia e del dovere
Aspetti comportamentali
- Facili stati di interiore contrasto tra idee e sentimenti
- Fedeltà assoluta nel mantenere i segreti
- Difficile inserimento e collaborazione nei gruppi
- Esagerato bisogno di sicurezze personali
- Diffidenza


9.AUSTERA (Segno Modificante)
La scrittura si definisce Austera quando: a) il grafismo si presenta rigido nel procedere, nelle lettere e nei gesti; b) vi è un elevato grado di omogeneità delle varie larghezze; c) le lettere sono sostanzialmente perpendicolari al rigo di base; d) la pressione è differenziata.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Pensiero metodico e organizzato al massimo
- Assoluta fedeltà ai principi, alle norme e al dovere
- Ponderatezza in tutto
Aspetti comportamenatali
- Sentimento e pensiero dominati dalla ragione e dalla volontà
- Modi di parlare sobri e concisi
- Fermezza inflessibile di carattere e di orientamenti, perciò massima affidabilità
- Coerenza e lealtà
- Difficile adattamento ai sentimenti ed alle esigenze altrui
- Testardaggine.

giovedì 18 ottobre 2012

Scarabocchiare è salutare

Il mondo degli scarabocchi affascina ed incuriosisce, più o meno tutti, ed è solitamente il primo “step” che induce ad avvicinarsi alla grafologia.
Come l’analisi grafologica di personalità, anche l’analisi degli scarabocchi può rivelare molto di noi. Scarabocchi fatti mentre si parla al telefono, per allentare la tensione sul lavoro, mentre si ascolta distrattamente un relatore o un insegnante, o mentre ci si perde dietro al corso dei propri pensieri.
Ecco alcune indicazioni generali sul significato degli scarabocchi degli adulti:
- gli scarabocchi di piccole dimensioni e ripetuti, indicano un’attitudine all’approfondimento e la capacità di non trascurare il particolare, che può diventare, però, anche eccesso di perfezionismo o pignoleria;

- gli scarabocchi grandi (che occupano molto spazio nel foglio), indicano una personalità d’impatto, che ama passare inosservata. I motivi possono essere di diversa natura: dall’estroversione spontanea ad un eccesso di considerazione di sé, da un comportamento invadente ma capace di autoregolarsi, ad un comportamento autoritario;

- il tratto marcato e/o ripassato (il tratto è legato all’energia) Un soggetto dotato di una buona resistenza psicofisica avrà un tratto più marcato rispetto a chi, invece, tende a stancarsi facilmente. Questo nulla ha a che vedere con le capacità individuali, per cui non basta l’analisi di un semplice scarabocchio;

- il tratto esile e delicato rimanda ad una struttura che ha a disposizione meno energia, sia da un punto di vista muscolare, quindi fisico, che psicologico;

- il tratto angoloso indica un temperamento reattivo, come condizione dell’essere o anche semplicemente a livello aspirazionale;

- il tratto curvilineo indica un temperamento accogliente e conciliante, o semplicemente un desiderio di armonia con l’ambiente esterno.

Di seguito sono, invece, elencate alcune sintetiche interpretazione degli scarabocchi più comuni:

- Casa: voglia di protezione e di sicurezza;

- Casa con finestre: socialità;

- Croce: spirito di sacrificio e di altruismo;

- Cuore: bisogno di tenerezza e di sogni da realizzare;

- Figura umana dello stesso sesso: voglia di migliorare la propria immagine;

- Figura umana del sesso opposto: desiderio di avere un partner;

- Frecce o oggetti a punta: voglia di affermare se stesso.

- Annerimento degli occhielli: stato di stress o di ansia;

- Stelle, pianeti, luna: ottimismo e ambizione;

- Linee curve: capacità di accoglienza e adattamento;

- Cerchio: integrità, sincerità, lealtà;

- Linee angolose: aggressività e tensione;

- Linee tratteggiate: insicurezza, indecisione;

- Matassa aggrovigliata: stanchezza, confusione e voglia di uscire da una situazione difficile;

- Linee parallele: fermezza e capacità di concentrazione;

- Linee diagonali: desiderio di supremazia;

- Scale e gradini: desiderio di arrivare alla meta;

- Figure geometriche: bisogno di ordine e di riorganizzazione dei pensieri;

- Spirale: necessità di staccare la spina e di riflettere;

- Tracciato ornamentale o decorativo: amabilità forzata per paura di non essere accettati dall'ambiente esterno;

- Linee che partono a raggiera da un punto: estroversione, bisogno di espandersi, di emergere, di misurarsi di continuo con la realtà;

- Triangolo, quadrato o figure geometriche in genere: razionalità, solidità interiore, ma anche poca fantasia;

- Figure tridimensionali (cubi, etc.): tendenza ad affrontare razionalmente le difficoltà senza farsi influenzare da emozioni o sentimenti.


Per concludere, se anche voi appartenete alla schiera di chi, scoprendosi a scarabocchiare, si accorge di trarne un beneficio, sappiate che, secondo recenti studi, lo scarabocchio aiuta la mente a pensare ed a rilassarsi.
Un’indagine di una équipe di ricercatori del Reparto Scienze Cognitive dell’Università di Cambridge ha, infatti, dimostrato che scarabocchiare è salutare e aiuta a concentrarsi ed a ricordare meglio i dettagli di una conversazione: pare addirittura che potenzi la memoria di un buon 30%. E, infine, stando sempre ai risultati di suddette ricerche, è stato dimostrato come lo scarabocchio abbia un potere terapeutico, in quanto riesce ad allentare la tensione, stemperare l’ansia, stimolare l’immaginazione e permettere uno sfogo creativo allo stress.

mercoledì 17 ottobre 2012

Segni che indicano: Continuità dell'azione

1. Attaccata
2. Staccata
3. Frammentata
4. Legata


1.ATTACCATA (Segno Accidentale)
Si definisce Attaccata una grafia in cui, all'interno delle parole, le lettere sono collegate le une alle altre tra loro, con tratti senza soluzione di continuità o distacco della penna dal foglio.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
(con un buon grado Curva, fluidità, ritmo, equilibrata Triplice Larghezza, etc.)
- Continuità dei processi mentali che determinano linearità, cooordinamento e coesione del pensiero
- Capacità di sintesi
- Attenzione spontanea
- Buona predisposizione ad apprendere ed assimilare
( in contesti "negativi")
- Disordine
- Impulsività
- Mancanza del senso della misura
Aspetti comportamentali
- Capacità di adattamento e flessibilità
- Tendenza a rappresentarsi la realtà in maniera integrata
- Facilità nell'entrare in comunicazione con l'ambiente esterno
- Linearità di comportamento


2.STACCATA (Segno Accidentale)
La scrittura si definisce Staccata quando, all'interno delle parole dello scritto, le lettere sono slegate tra loro, come fossero indipendenti.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
(fino ai 4-5/10)
- Equilibrio tra analisi e sintesi
- Capacità di cogliere gli aspetti segmentali dell'insieme delle idee e dei progetti
- Positivo senso critico
- Potere astrattivo mai esente da senso pratico
(sopra i 5/10)
- Minuziosità mentale, critica e pratica
- Eccessiva considerazione dei dettagli
- Difficoltà nella logica successione e associazione delle idee
- Pedanteria e pignoleria
- Difficoltà nelle libere associazioni del pensiero
- Incapacità di sintesi
Aspetti comportamentali
- Prudenza e Cautela
- Ipersensibilità dell'Io che teme di accogliere e di aprirsi
- Suscettibilità per eccessiva e costante attivazione dei sistemi di vigilanza e di allarme
- Mancanza di duttilità e di adattamento
- Tendenza ad imporre le proprie idee


3. FRAMMENTATA (Segno Accidentale)
In una grafia si parla di Frammentata quando i tratti di cui cono composte le lettere presentano rotture di continuità o distacchi tra loro. Non esiste un grado vero e proprio del segno, dal momento che esso va per se stesso oltre il grado massimo di Staccata.
Se Staccata ai massimi gradi è già indice di inibizione e conflitti all'interno delle tre fondamentali aree del cervello, con la frammentazione delle singole lettere si deve parlare di gravi conflitti intrapsichici e - sul piano evolutivo - gravi condizioni contrarie alla socializzazione. Moretti, a tal proposito, afferma: "Quando in una scrittura, persino le parti delle lettere sono tutte staccate in modo che si mostrano isolate, allora si ha la tendenza ad un'analisi esagerata e fuori dalla ragionevolezza e pochissima disposizione, anzi quasi nessuna disposizione, alla sintesi" (1985, p. 196).
Rientra in Frammentata anche la disarticolazione, distacco o giustapposizione tra l'ovale delle lettere "d, g, q, p" e le loro aste superiori ed inferiori. In genere si hanno indici o di lentezza costituzionale (grafie lente) o di soggetti che non si sono distaccati dall'apprendimento dei modelli scolastici. Quando, invece, si è in presenza di grafie così frammentate, ma vivaci e personalizzate, si hanno indici di alto potere intuitivo e di finezza di osservazione predisponenti alla ricerca, all'interpretazione dei documenti storici o a fine spirito di ironia creativa nel denunciare certi stili di vita della società (ne è un esempio la grafia di Trilussa).


4.LEGATA (Segno Sostanziale)
La scrittura è Legata quando i tratti finali delle parole si estendono in modo spontaneo, cioè senza rigidità, verso le parole successive, talvolta fino a congiungersi con la prima lettera delle parole successive.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Attività mentale abile nel collegare tra di loro, in modo non critico ma logico, idee e concetti
- Pensiero orientato alla ricerca della verità
- Facilità di rapido passaggio da un'idea all'altra
- Immediatezza nel pronunciarsi e nell'esprimere giudizi
Aspetti comportamentali
- Fedeltà affettiva, alle volte, pù razionale che sentita
- Coerenza tra principi e vita
- Tendenza ad affrontare difficoltà e situazioni senza troppo scomporsi
- Rispetto dei doveri, ma anche pretesa di rispetto dei diritti personali.

martedì 16 ottobre 2012

Segni che indicano: Fluidità (Capacità decisionale - Sicurezza)

1.Titubante
2.Tentennante
3.Stentata
4.Artritica
5. Fluida
6. Flessuosa
7. Recisa
8. Dinamica
9. Spavalda
10. Ardita


1.TITUBANTE (Segno Sostanziale)
La grafia si definisce Titubante quando, sulla base di un ritmo grafico insicuro e un po' contratto, manifesta le seguenti caratteristiche: 1) le lettere all'interno di una parola si addossano le une verso le altre, in modo dolce e quasi impercettibile, come per sostenersi (1° tipo); 2) le righe procedono in modo ondulato (2° tipo); 3) i tratti finali delle lettere "a - e - o" sporgono appena verso l'esterno, come timorosi di espandersi verso lo spazio (3° tipo).
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Spiccate doti di osservazione
- Forte tendenza alla riflessione
- Insicurezza nelle scelte che ritarda le decisioni
- Timore sull'esito delle proprie azioni
- Capacità attentive che, seppur positive, possono essere inficiate da un sottofondo di ansia
- Preparazione superiore al rendimento
- Poca agilità associativa e di elaborazione dei concetti
- Scarsa apertura verso il nuovo e l'ignoto
- Valutazioni scarsamente oggettive
Aspetti comportamentali
- Delicatezza d'animo e di modi
- Riservatezza
- Prudenza
- Propensione ad accogliere consigli da persone che meritano fiducia
- Modestia esente da smania di apparire e di ben figurare
- Chiusura al dialogo, specialmente in ambienti non familiari, per timidezza ed insicurezza
- Incapacità di dar sostegno e sicurezza agli altri


2.TENTENNANTE (Segno Sostanziale)
La grafia si definisce Tentennante quando all'interno di una parola gli assi letterali, a gruppi di due o più lettere, presentano inclinazioni differenti (Pendente - Rovesciata - Dritta); stesso fenomo più riscontrarsi in presenza di intere parole con diverse inclinazioni. Non è indispensabile, per l'individuazione di tale segno, che la variazione degli assi letterali sia presente all'interno di ogni singola parola del testo analizzato.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Intelligenza vivace, che può essere rallentata da dubbi ed incertezze
- Notevole lentezza e possibile difficoltà nel prendere decisioni
- Difficoltà operativa in situazioni che richiedano rapide soluzioni
- Facilità di abbandono dei progetti iniziati, per pigrizia, per indecisione e/o per scarso entusiasmo
- Timore delle responsabilità
Aspetti comportamentali
- Delicatezza d'animo
- Tendenza a riservatezza e a timidezza
- Variabilità emotiva ed affettiva
- Difficoltà di dialogo in situazioni sconosciute, nuove o pubbliche
- Cautela, prudenza e, in alcuni casi, diffidenza
- Instabilità umorale
- Scarsa volontà e, conseguente, facile influenzabilità
- Possibilità di accumulare tensione interiore che tende a sfociare in reazioni scomposte ed incotrollate


3.STENTATA (Segno Sostanziale)
La grafia si definisce Stentata quando nello scritto si evidenziano le seguenti caratteristiche: 1) interruzioni dei tratti all'interno delle lettere; 2) inceppamenti del movimento sinistra/destra con deviazioni dei tratti; 3) ispessimenti e marcature anomale del tracciato; 4. tremolii e contorsioni nel corpo delle lettere.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Stentata può essere favorevole per tutte quelle mansioni che richiedono cautela nel procedere, offrendo le indicazioni di riserbo, di cautela, di attenzione di calcolo, di riflessione e di ritorni a riflettere.
Aspetti intellettivi
- Incapacità decisionale in situazioni che richiedano rapide soluzioni
- Possibilità di andare incontro a temporanei blocchi del pensiero
- Difficoltà a procedere con semplicità e scioltezza in tutti i settori operativi
Aspetti comportamentali
- Stato d'animo costantemente disturbato da un sottofondo di agitazione ed inquietudine, che può indurre ad
  esplosioni di collera incontrollata
- Senso di frustrazione per la difficoltà di raggiungere gli obiettivi desiderati
- (Solo quando il segno è in gradi elevati) Possibile difficoltà nella parola con inceppamenti e balbuzie


4.ARTRITICA (Segno Sostanziale)
La scrittura si definisce Artritica quando presenta tumefazioni o ispessimenti nei tratti in linea retta, deformazioni nei tratti curvi e nei collegamenti e gli ovali delle lettere "a -o" e derivate chiusi e pieni d'inchiostro.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Capacità intellettive e d'immaginazione molto vivaci, ma scarsamente organizzate e canalizzate
- Difficoltà nella concentrazione e nell'apprendimento
- Irremovibillità sulle proprie idee e decisioni e chiusura verso l'altrui pensiero
- Impulsività
- Difficoltà di apprendimento e insoddisfazione per il proprio operato
- Mancanza di oggettività nelle valutazioni e nei giudizi
Aspetti comportamentali
- Irrequietezza mentale e motoria
- Contraddizione di pensieri e di aspirazioni
- Mancanza di senso della misura
- Egocentrismo
- Testardaggine
- Irritabilità del soggetto che non sopporta contraddizioni
- Esplosioni colleriche


5.FLUIDA (Segno Accidentale)
Gli elementi costitutivi di Fluida sono:1) scorrevolezza del tracciato, senza eccessi di rapidità grafica; 2) giusto grado di Curva; 3) continuità nei collegamenti e nell'inclinazione; 4) semplicità delle forme; 5) presenza minima, o assenza, di indici che apportino irrequietezza, eccitabilità ed irritabilità.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
Le caratteristiche intellettive di Fluida sono date dal contesto degli altri segni sostanziali con cui entra in combinazione (es. Pressione, Triplice larghezza, Disuguale metodico, etc.).
Aspetti comportamentali
- Scioltezza associativa ed esecutiva
- Naturale facilità organizzativa e programmatica
- Agilità intellettiva ed operativa
- Capacità di adattamento immediato alle situazioni e alle persone
- Armonia interiore
- Apertura e disponibilità verso gli altri
- Comunicativa facile e diretta
- Abilità nel suscitare simpatia e convincere

6.FLESSUOSA (Segno Sostanziale)
Si ha una grafia Flessuosa quando il tracciato è curvilineo, il movimento sinistra/destra si presenta fluido e spigliato e si riscontra la presenza di risvolti e collegamenti intereletterali morbidi ed aggraziati.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
Le caratteristiche intellettive di Flessuosa vengono determinate dalla combinazione con gli altri indici (es. Sinuosa, Mantiene il Rigo, Aste Rette, etc.)
- Intelligenza pratica
- Senso del reale
- Senso dell'organizzazione
- Attitudini per mansioni di primo contatto con il pubblico
Aspetti comportamentali
- Amabilità, più o meno sincera
- Adattamento e disonibilità, non disgiunti da senso d'attesa e da avvedutezza
- Senso dell'opportunità
- Disinvoltura di atteggiamenti
- Disponibilità alla comprensione e all'aiuto


7.RECISA (Segno Modificante)
La grafia si definisce Recisa quando è caratterizzata dai seguenti elementi: 1) decisione e nettezza dei gesti; 2) tratti finali interrotti bruscamente; 3) aste letterali troncate alla base.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Intelligenza vivace, immediata e pronta
- Attenzione volta a cogliere l'essenziale delle questioni
- Facilità di rapida memorizzazione
- Buone capacità di elaborazione e personalizzazione del pensiero
- Tendenza e ridurre tutto all'essenziale, senza perdersi dietro inutili dettagli o remore
- Immediatezza nelle valutazioni e nei giudizi
Aspetti comportamentali
- Forza di volontà che, alle volte, può sfociare nella prepotenza
- Risolutezza
- Sincerità e trasparenza
- Scarse doti diplomatiche
- Impazienza del soggetto che si determina in base al primo impulso
- Tendenza ad esigere da sé e dagli altri quanto si ritiene giusto e necessario
- Comunicativa netta e spedita nel pensiero


8.DINAMICA (Segno Modificante)
La grafia si definisce Dinamica quando le lettere si collegano le une alle altre con rapidi e semplici tratti a spirale e le forme letterali sono semplificate ed essenziali.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Intelligenza sempre in azione, agile e pronta nel decidere, capace di passare subito dalla concezione all'atto pratico
- Spiccato senso dell'organizzazione
- Intuizione rapida nel trovare le vie più semplici per la risoluzione di problematiche anche complesse
- Memoria di tipo prevalentemente visuale
- Originalità di associazioni e di sintesi
- Essenzialità nel programmare
Aspetti comportamentali
- Ragionamento e comunicativa rapidi ed essenziali
- Semplicità e moderazione in tutto
- Spontaneità ed immediatezza
- Iperattività, che, a lungo andare, può indurre a logorio energetico e fisico
- Difficoltà di adattamento con persone poco sbrigative ed attive


9.SPAVALDA (Segno Accidentale)
La grafia si defisce Spavalda quando denota un'esagerata estensione verticale ed orizzontale delle lettere (specialmente nelle maiuscole e nei tratti accessori), la fascia grafica della zona media è superiore ai 3 mm (Calibro Grande), le lettere sono tutte prevalentemente collegate tra loro (Attaccata) e vi è la presenza di Aste Concave a Sinistra.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
Le caratteristiche intellettive, mnemoniche, organizzative e valutative di Spavalda sono determinate dalla combinazione con gli altri segni.
Aspetti comportamentali
- Fiducia nelle proprie capacità e risorse
- Orgoglio
- Ottimismo
- Ambizione
- Esuberanza immaginativa
- Vanità intellettiva, morale e fisica
- Superficialità nei rapporti interpersonali
- Comunicativa prolissa e ricercata
- Tendenza a proiettare sugli altri la responsabilità degli insuccessi
- Proponsione a non accettare scherzi


10.ARDITA (Segno Modificante)
La grafia si definisce Ardita quando presenta le seguenti caratteristiche: 1) spiccata fermezza e decisione di gesti e di tracciato ( Aste Rette, Recisa); 2) potenza di tratti (Intozzata 1° modo, spesso con Spavalda); 3) tratti lanciati con potenza e in lunghezza (Slanciata), spesso con ganci finali regressivi e recisi.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Le indicazioni di Ardita si accostano a quelle di Spavalda e di Ricci spavalderia; mentre però lo spavaldo si lancia in avanti per ostentare forza e valore, chi ha Ardita è in genere motivato da impulsi tendenzialmente più spontanei ed altruistici.
Aspetti intellettivi
Le caratteristiche intellettive di Ardita sono determinate dal contesto degli altri segni sostanziali con cui entra in combinazione.
Aspetti comportamentali
- Impulsività
- Istintività di giudizi e di decisioni
- Immediatezza e potenza di decisione e di attacco
- Ottismo e sicurezza
- Mancanza di prudenza
- Iperattività e iperidealismo incapaci di autocontrollo.

mercoledì 3 ottobre 2012

Segni che indicano: Organizzazione della Scrittura - Accuratezza Grafica

1. Sciatta
2. Accurata a Studio
3. Accurata compita
4. Levigata
5. Accurata spontanea
6. Fine
7. Grossolana
8. Artificiale
9. Vezzosa


1.SCIATTA (Segno Sostanziale)
La grafia si definisce Sciatta quando il contesto grafico si presenta disordinato e trasandato, le lettere e le parole sono buttate giù senza cura, il rigo si presenta cascante e vi è una prevalenza di Aste Concave a Destra.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Nei casi in cui il segno non supera il valore medio e sono presenti indici di "correzione" (contesto trasandato) si può parlare di reattività e si nota uno sforzo di tenuta e di ordine del soggetto scrivente, nonostante non venga adeguatamente sfruttato
Nei casi in cui la grafia si presenta molle e cascante, il soggetto non è in grado di elaborare un efficace piano di organizzazione mentale e non riesce ad affrontare i problemi con grinta e determinazione. Si riscontrano indici di indifferenza e rinuncia, piuttosto che di lotta e competizione. La ripetizione di eventi frustranti non favorisce un atteggiamento utile ad evitarli.


2.ACCURATA STUDIO o STUDIATA
(Segno Modicante per l'intelletto e Accidentale per la volontà)

La grafia si definisce Accurata Studio quando il grafismo è ricercato e, talvolta, artificioso; il movimento sinistra/destra è rallentato per esigenza di accuratezza; vi è la totale assenza di scorrevolezza e fluidità.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Minuziosa esattezza di metodo e di esecuzione
- Attenzione pronta e meticolosa (ma non spontanea)
- Capacità menmoniche molto sviluppate
- Abilità in ogni attività di copia (disegno, pittura, etc.)
- Tendenza a voler fare bella figura sfoggiando il proprio sapere
- Attitudine per compiti ripetitivi ed esecutivi, anche se monotoni
Aspetti comportamentali
- Eccessivo controllo di sentimenti ed emozioni
- Cura delle apparenze
- Scarsa spontaneità
- Dipendenza dal giudizio ambientale
- Attaccamento alle abitudini


3.ACCURATA COMPITA
(Segno Modicante per l'intelletto e Accidentale per la volontà)

La grafia si definisce Accurata Compita quando vi è cura del gesto grafico e delle forme letterali senza studiatezza e il movmento sinistra/destra si presenta sufficientemente scorrevole.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Positiva capacità di ordine e programmazione
- Tendenza alla precisione ed all'organizzazione
- Capacità attentive e assimilative molto sviluppate
Aspetti comportamentali
- Accentuato autocontrollo
- Riduzione della spontaneità
- Facile dipendenza dal giudizio esterno
- Restrizione delle manifestazioni emozionali, con possibilità di accumulo di tensione interiore


4.LEVIGATA (Segno Accidentale)
La grafia si definisce Levigata quando è stesa con particolare accuretezza, la grandezza delle lettere che compongono la zona media è inferiore ai 2 mm (Calibro Piccolo), il movimento sinistra/destra è scorrevole e spigliato ed il tratto è delicato (Filiforme di almeno 5/10).
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Buone capacità di programmazione e di organizzazione
- Inclinazione alla precisione ed all'ordine
- Facilità di apprendimento e di concentrazione
- Particolare attenzione per i dettagli e le rifiniture esecutive
- Raffinatezza e desiderio di distinzione
Aspetti comportamentali
- Culto dell'esteriorità e possibile fobia dei contatti
- Ricercatezza nell'aspetto esteriore, a volte, a discapito dell'interiorità
- Desiderio di chiarezza a rischio di cadere nella prolissità
- Scarsa adattabilità e flessibilità
- Culto dell'igiene
- Scarsa spontaneità nei rapporti interpersonali
- Prudenza e circospezione


5.ACCURATA SPONTANEA
(Segno Modicante per l'intelletto e Accidentale per la volontà)

La grafia si definisce Accurata Spontanea quando vi è un controllo spontaneo del movimento sinistra/destra, agile e scorrevole, e vige l'armonia delle forme letterali, senza studiatezza.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Intelligenza vivace, agile ed intuitiva
- Prontezza nel recepire e nel rispondere
- Buone capacità di organizzazione e programmazione
- Attenzione e concentrazione del tutto spontanee
- Facilità di apprendimento per concetti e per elaborazioni personali
- Obiettività e senso della misura nei giudizi e nelle vedute
- Comunicativa chiara e precisa, coadiuvata da naturali doti empatiche
Aspetti comportamentali
- Modo di proporsi all'ambiente esterno semplice e spontaneo
- Cordialità e disponibilità nei rapporti interpersonali
- Compostezza affettiva
- Sano savoir-faire e tatto
- Positiva capacità di adattamento e di apertura mentale
- Attitudine ad affrontare le situazioni con decisione ed in piena autonomia
- Naturale riserbo, che può celare quanto non si crede opportuno esporre agli occhi di tutti


6.FINE (Segno Modificante)
La grafia si definisce Fine quando si riscontra un'accuratezza grafica non studiata, un Calibro Medio (fascia grafica della zona media compresa tra i 2 ed i 3 mm), e una pressione della penna sul foglio sostanzialmente lieve (Filiforme).
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Delicatezza e raffinatezza di pensiero
- Intelligenza pronta ed attiva
- Positive capacità organizzative e di programmazione
- Capacità di attenzione e di concentrazione ben sviluppate
- Spirito di osservazione attento e spontaneo
- Cura dell'ordine e della precisione
Aspetti comportamentali
- Delicatezza d'animo
- Capacità di sapersi distinguere per il proprio stile comportamentale sobrio e composto
- Raffinatezza innata
- Simpatia, ironia e grazia
- Compostezza nelle reazioni
- Difficoltà di gratificazione sul piano dei gusti e su quello delle relazioni umane


7.GROSSOLANA (Segno Modificante)
La grafia si definisce Grossolana quando presenta un contesto trasandato e sciatto, un tratto pesante e marcato (alle volte anche stoppaccioso), le lettere prive di tono, dilatate o cascanti ed il movimento sinistra/destra con poca, o nessuna, fluidità.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Elaborazioni intellettive carenti di vivacità ed immediatezza
- Scarse capacità organizzative e di programmazione
- Elaborazione del pensiero spesso confusa ed approssimativa
- Nessuna o poca preoccupazione dei risulatati ottenuti dal proprio operato
- Facilità di distrazione e scarsa concentrazione
- Comunicativa elementare e poco accattivante
- Inclinazione a vivere alla giornata
Aspetti comportamentali
- Modo di fare bonario e schietto
- Bisogno di soddisfare le proprie esigenze materiali
- Scarsa preoccupazione della propria salute e dell'igiene
- Scarsa capacità empatiche

8.ARTIFICIALE o ARTIFICIOSA
(Segno Modicante per l'intelletto e Accidentale per la volontà)

La grafia si definisce Artificiale quando è costruita in modo quasi innaturale e le forme letterali sono eccessivamente elaborate e ricercate.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI:
Aspetti intellettivi
- Manifestazioni intellettive complesse
- Pensieri, ragionamenti e conclusioni artificiosi e contorti
- Attenzione per tutto ciò che appare suggestivo, a discapito della concretezza
- Buona memoria
- Tendenza all'esibizione del proprio sapere
- Voglia, se non addirittura pretesa, di essere apprezzati e considerati importanti dall'ambiente esterno
- Capacità valutative inficiate dalla scarsa obiettività
Aspetti comportamentali
- Desiderio di apparire e di attirare l'attenzione
- Smania di originalità
- Comportamenti istrionici, stravaganti ed esibizionisti
- Assenza di semplicità e spontaneità
- Idee di grandiosità che possono sfociare nella megalomania
- Scarsa riservatezza e senso della misura
- Atteggiamento di superiorità nei rapporti interpersonali


9.VEZZOSA (Segno Accidentale)
La grafia si definisce Vezzosa quando il tratto è fluido, composto e spontaneo (Accurata Spontanea) e sono presenti, nelle conformazioni letterali, degli abbellimenti estetici sobri, i quali conferiscono al contesto un aspetto aggraziato e armonioso.
INDICAZIONI PSICOLOGICHE GENERALI
Aspetti intellettivi
- Intelligenza vivace ed intuitiva
- Positiva capacità di programmazione
- Attenzione e concentrazione spontanee
- Comunicativa chiara e precisa
- Modalità espressiva appropriata ad ogni situazione e contesto
Aspetti comportamentali
- Particolare delicatezza d'animo, che si riscontra tanto nei pensieri quanto nello stile comportamentale
- Modalità di gestione del rapporti interpersonali sobrio, educato e composto
- Possibilità di scarsa spontaneità
- Amore per la quiete
- Vanità, desiderio di far bella figura

La semeiotica grafologica

L'attività psicomotoria del soggetto scrivente fissa le sue proprietà costituzionali nel SEGNO GRAFICO che ne è il riflesso e l'espressione. Diviene perciò di importanaza fondamentale fermare analiticamente la propria attenzione sui segni grafici che sono la proiezione della personalità psicosomatica.

Il SEGNO è una manifestazione da cui si possono trarre indizi, significati, conoscenze e deduzioni. Lo spazio bianco del foglio rappresenta simbolicamente lo spazio vitale, sociale di relazione, in cui siamo inseriti e dobbiamo muoverci. Il modo in cui occupiamo questo spazio dimostra la maniera in cui, non solo esprimiamo noi stessi, ma anche come interpretiamo ed affrontiamo la vita.

Il Moretti, prima intuitivamente e poi sperimentalmente, ne ha percepito le indicazioni e ne ha puntualizzato l'incidenza stabilendo delle leggi per la misurazione e quindi per valutarne il fattore quantitativo.

I segni grafologici, individuati dalla scuola morettiana, vengono raggruppati in una diversificata scala di valori: il primo gradino è dato dai segni GENERALI e dai segni PARTICOLARI. Quelli generali vanno visti come "categorie orientative dell'analisi", nel senso che consentono di verificare come le qualità delle componenti tipiche della personalità umana "in genere" si riscontrano, e in quale grado, nella personalità "in specie", cioè nel singolo individuo. Il loro studio s'inserisce nell'interdisciplinarità di varie scienze dell'uomo: biotipologiche, temperamentali, psicologiche, neuroendocrine, cliniche. Solo in questo modo è possibile giungere grafologicamente ad una visione olistica della personalità individua. Essi verranno trattati nei seguenti Post e, più precisamente, sono: PRESSIONE, CURVA - ANGOLOSA, DIMENSIONE o CALIBRO, INCLINAZIONE, DIREZIONE DEL RIGO, TRIPLICE LARGHEZZA, DISUGUAGLIANZA METODICA e NON METODICA, CONTINUITA'.

I segni grafologici PARTICOLARI, invece, si dividono in:
1. SOSTANZIALI - sono quei segni rilevanti dal punto di vista del significato psicologico e che hanno la "forza" di caratterizzare la personalità di un individuo;
2. MODIFICANTI - sono quei segni che hanno funzione di rinforzo o attenuazione sui segni sostanziali;
3. ACCIDENTALI - sono quei segni che riguardano la singolarità con cui ognuno manifesta il proprio potenziale interiore.

Solo combinando con intelligenza il dinamismo e le reciproche interferenze di questa sfumata gamma di segni è possibile l'emergere dell'irripetibile individualità di un soggetto scrivente: della costituzione, del temperamento e del carattere con tutte le varie modalità di comportamento.
Quella del Moretti è un'indicazione metodologica importante, in quanto corrisponde alle più attuali scoperte della psicologia che vede nell'uomo delle "attitudini di base" (o fondamentali) passibili di crescita o di modificazione secondo l'incidenza di altri fattori (E. H. Erikson, Insight and responsability, New York, 1964, Cap. IV). E', comunque, bene tener presente che ogni segno ha la sua importanza nel contesto grafico, come ogni proprietà, anche se non fondamentale o di base, ha rilevanza nel contesto psicosomatico.

I vari segni e le sindromi grafiche si possono presentare con forza o intensità molto diverse nelle varie scritture, ed è proprio per questo motivo che è stata introdotta la misurazione decimale. Moretti, nella storia della grafologia, è stato infatti il primo a stabilire un'esatta quantificazione in decimi dei segni grafologici, al punto che ci fu chi l'accusò di fare matematica in grafologia. In realtà egli non vuole computi matematici, ma rietiene opportuno che si precisi se il grado di un segno sia sotto la media, sulla media, sopra la media o ai gradi massimi (0/10 = assenza del segno; 1/10 = grado minimo; 5/10 = grado medio;10/10 = grado massimo).

venerdì 7 settembre 2012

Max Pulver e "La Simbologia della Scrittura"

Max Pulver era un uomo di grande cultura; nacque a Berna nel 1889 e prima di orientare i suoi interessi verso la grafologia e la psicologia, pubblicò numerose opere letterarie e filosofiche.
Fu amico di vari psicologi del tempo, tra cui anche Freud e Jung; si accostò alla grafologia attraverso numerosi autori (conosceva anche Crépieux Jamin); principalmente il metodo di Max Pulver è derivato da quello di Klages che, pur criticandone alcuni apporti filosofici, ne apprezza altri, dandone una rilettura ed osservando le categorie segniche Klaghesiane specialmente da un punto di vista psicologico.
Pulver scrisse numerosi testi riguardanti la grafologia: l’unico tradotto anche in Italiano è “la Simbologia della Scrittura”, un testo grafologico molto apprezzato sia per il suo grande apporto teorico, ma anche perché dotato di tanta spontaneità e ricchezza comunicativa (difatti è stato dettato a voce).
Pulver nella sintesi grafologica della scrittura, analizza principalmente quattro aspetti: la qualità e peso del tracciato, il movimento (inteso come tensione e dinamismo), la vitalità del tracciato, il flusso del tracciato (si guarda il movimento in sé stesso). Un consiglio che Pulver dà al grafologo, è di osservare un gruppo di 3-4 lettere che di primo impatto potrebbero sembrare un dettaglio con poca importanza (lui le chiama “gruppo idioritmico”), da esso potrà capire l’aspetto tipico della personalità, i gesti espressivi che la contraddistinguono e che passano spesso inosservati.
Pulver tra i vari temi di cui parla, analizza la spontaneità della grafia e distingue la scrittura in: autentica, impropria e falsa. A tal proposito distingue i differenti mutamenti che si possono verificare all’interno della scrittura e valuta quali di essi denotano una diminuzione della spontaneità; ad esempio parla della velocità nel vergare uno scritto.

Un elemento molto conosciuto del metodo grafologico di Max Pulver è il simbolismo spaziale; egli infatti sottolinea che ci sono dei simboli arcaici che ci portiamo dentro dalla notte dei tempi, delle associazioni mentali che usiamo abitualmente nella vita e che ci orientano senza che noi ce ne rendiamo conto; di seguito ne riportiamo alcuni esempi:
- l’alto, il cielo, il giorno, la luce, la spiritualità
- il basso, la notte, le tenebre, la profondità, gli istinti
- a destra s’incontra l’altro, il futuro, l’estroversione, la realizzazione, il padre
- a  sinistra abbiamo il passato, le origini, la madre, il timore dell’io di andare avanti, l’introversione.


Tali simboli si rispecchiano nello spazio grafico (che corrisponde a quello della vita) e sono inconsapevoli per lo scrivente ed intuitivi per il grafologo.

 La collocazione spaziale ha un suo significato preciso (come sopra indicato) e, pertanto, nel considerare certi elementi, vengono privilegiati il corpo centrale del testo (tutte le lettere prive di allunghi) o gli allunghi cioè le parti della lettera che vanno oltre il corpo centrale.
Lettere con allunghi superiori : b, d, h, l - inferiori : g, p, q, t. Solo la lettera "f" li ha entrambi.


Il bagaglio energetico si mostra nella pressione del tracciato,
            
le aste ne rivelano le modalità di utilizzo, ovvero il grado di adattabilità nella flessibilità o meno: a destra (rilassamento), rette (tensione), a sinistra (contrazione) .


Il modo di percepire si mostra
- nel calibro (dimensione) che rivela soprattutto il concetto che si ha di sé
      
- nella larghezza delle lettere che si apre o meno a contenere
 
 - negli allunghi in riferimento all'interazione fra ragione e istinto
- nel tratto morbido o angoloso. Il segno curvo rimanda alla coppa, al movimento di apertura estroversiva. Gli angoli segnalano le difficoltà che si incontrano nel mondo oggettuale e le modalità di difesa applicate, che introducono un tratto introversivo (suscettibilità, diffidenza, adattamento).
 

Il modo di porsi si rivela
- nella tenuta del rigo (che è presente anche quando si adopera un foglio bianco), la quale indica una buona stabilità emotiva, senza adagiarvisi o impiantarvisi staticamente. L'eccitazione solleva, fino alla presunzione, da cui a volte si ripiomba dolorosamente a terra. La depressione fa scivolare in giù.
- nell'inclinazione: ci si tira indietro per diffidenza, per respingere e rifiutare. Fino ad instaurare una controversia preventiva. Ci si lascia andare perché si desidera, per proiettarsi verso un obiettivo. O per accaparrare.


- nella dinamica del gesto (parallelo) che assimila più o meno entro parametri ordinati, (sinuoso) che esplora a ventaglio per confrontare e rielaborare, (contorto) che analizza, verifica e controlla per rassicurarsi.
- nella personalizzazione dell'ordine o disordine, che sfugge o meno alla replica composta dei segni, in maniera vivace, caotica, incomprensibile
- nei ricci (tratti finali e non, caratterizzanti del soggetto scrivente), cioè i "capricci" in bene o in male del carattere
 
- negli inceppamenti del  movimento sinistra/ destra che, escludendo come fattore scatenante lo strumento scrittorio, possono rivelare ansia, insicurezza, incertezza, interruzione o intensificazione del flusso emotivo, etc.
 
- nel procedere lento, fluido o impaziente della grafia.


Le modalità di relazione vengono svelate
- dalla larghezza che Io-che-scrivo lascio fra una lettera e l'altra. Vale a dire che le lettere rappresentano lo scrivente e lo spazio fra l'una e l'altra è quello che viene disposto per "accogliere" o meno l'altro.
- dalla larghezza che Io-che-scrivo lascio tra una parola e l'altra, la quale misura la capacità di senso critico, di interscambio fra ragione e sentimento; essa scioglie il mio soggettivismo e dichiara se lo spazio che sono disposto a donare all'altro (tra una lettera e l'altra) viene ditribuito equamente. (Questo spazio mediamente dovrebbe poter contenere 4 lettere)
- dall'inclinazione delle lettere (vd. es. "uffa" sopra)
- dal collegamento fra una lettera e l'altra, il quale dà la misura dell'attaccamento  (se tutte sono collegate tra loro senza soluzione di continuità) o del distacco (se gli stacchi della penna dal foglio prevalgono sui collegamenti).


Tutto quanto sopra descritto è solo una breve schematizzazione dei principali segni che costituiscono la base per un'analisi di personalità. Non viene fatta menzione di un fattore essenziale, e cioè dell'interazione dei singoli elementi tra loro, per costruire un profilo esaustivo.
Un segno grafologico che, preso singolarmente, può sembrare eccessivo, sia in negativo che in positivo, può essere controbilanciato da un altro segno che lo integra e lo completa. 
Ad esempio, in una scrittura  dalla forma prevalentemente curvilinea, gli angoli, che in linea generale rispecchiano un atteggiamento reciso, tagliente ed ostinato, diventano segnale di volontà e disciplina, quindi possono "correggere" una tendenza passiva/regressiva.
Viceversa, in una grafia molto angolosa, degli elementi curvilinei possono smussare le spigolosità e la tendenza a chiudersi in se stessi. 

(Nota : le immagini, create ad hoc, hanno un semplice scopo illustrativo).

venerdì 3 agosto 2012

Elementi utili per una analisi di personalità completa

Per sviluppare un'analisi di personalità esauriente sotto il prospetto intellettivo e comportamentale, il grafologo ha bisogno di svolgere sulla grafia del soggetto che la richiede, un'accurata e rigorosa analisi.
Il materiale grafico ideale, pertanto, è rappresentato da uno scritto spontaneo di almeno venti righe, stilato su un foglio A4 (non rigato o quadrettato) e completo di firma.
Elementi aggiuntivi, ma non per questo meno importanti, sono l'età, il sesso, il titolo di studio e/o la professione svolta.
Per quanto concerne il mezzo scrittorio è preferibile l'uso della penna biro; non permettendo il pennarello e la matita, una giusta valutazione della pressione grafica, della forza cioè che il soggetto imprime sulla carta nell'atto dello scrivere.
Sempre più spesso oggi, soprattutto i giovani, scrivono in stampatello asserendo che quella è la loro scrittura abituale, scrittura che hanno adottato soprattutto per comunicare i loro pensieri in modo più semplice e diretto. Lo stampatello, purché spontaneo e personalizzato può essere oggetto di valutazione grafologica, ma richiede all'esperto una maggiore e più attenta valutazione degli elementi grafici caratterizzanti, quali la pressione, le larghezze, il calibro, il movimento sinistra/destra, la direzione sul rigo, l'inclinazione assiale, ecc..
Particolare attenzione andrà poi prestata agli eventuali collegamenti tra una lettera e l'altra, elemento questo che dovrà essere valutato, qualora si evidenzi in più parti del saggio grafico in maniera significativa.
Nei post precedenti si è già più volte evidenziata l'importanza della firma, vista ed analizzata non come elemento a se stante, bensì come parte integrante dell'intero scritto.
Nel caso dello stampatello, poi, la firma diventa necessaria ed assume un'importanza maggiore che nella scrittura in corsivo. La firma, infatti, elemento più spontaneo dell'intero scritto, permette il confronto dei singoli elementi con quelli del testo in esame, garantendo una migliore valutazione ed una più approfondita analisi dell'intera personalità. 

mercoledì 1 agosto 2012

Può una scrittura informatica parlarci della persona che l'ha digitata?

Come è noto, negli ultimi decenni il computer è entrato con forza nella vita quotidiana, modificando abitudini, costumi, stili di vita. Anche la scrittura non si è sotratta a tali influenze ed è oggi materia di profondi cambiamenti sia dal punto di vista formale-espressivo, sia dal punto di vista strumentale.
Una recente ricerca (L. Cantarelli "Dalla penna alla tastiera. Ipotesi di lettura grafologica della scienza telematica") ha cercato di affrontare, in un'ottica grafologica, il nodo scrittura manuale/scrittura digitata al pc con l'obiettivo di verificare se possano esservi affinità e correlazioni tra questi due tipi di scrittura e se, conseguentemente, le categorie grafologiche possano essere utili anche per guidare l'analisi della comunicazione mediata dal computer.

LA RICERCA
Per realizzare la ricerca è stato, innanzitutto, individuato e selezionato un gruppo di persone che usasse abitualmente il pc e che, soprattutto, usasse lo strumento in maniera automatizzata e cioè come se stesse usando la penna. Le 82 persone che hanno prodotto le prove per la ricerca sono state scelte in modo che potessero risultare rappresentative per età, sesso e scolarità. Questa, in sintesi, la fotografia del campione:

Sesso: - donne 49 (59,76%)
           - uomini 33 (40,24%)

Età: < a 30 anni  22
      da 30 a 40   23
      da 40 a 50   26
      > di 50        11

Scolarità: - laureati 23
               - diplomati 43
               - diploma professionale 16

Il sesso femminile è in maggioranza, in quanto dal punto operativo le donne sono risultate quelle che maggiormente adoperano il computer in maniera continuativa e costante, e nella fattispecie, sono state molto più collaborative dei colleghi uomini per la realizzazione della ricerca.
La seconda tappa della ricerca è stata quella di scegliere le caratteristiche del testo da utilizzare. Occorreva un testo né troppo lungo, né troppo breve; ed era poi necessario trovare un testo che, seppur conciso, avesse senso compiuto e che potesse essere sufficientemente accattivante per invogliare a riscrivirlo. Sono state vagliate diverse ipotesi ed alla fine la scelta è caduta su una storiella (per certi versi anche pedagogica) di 1.843 caratteri che verrà riportata come segue:

"Un signore disoccupato sta cercando lavoro e si presenta in un’azienda per essere
assunto come uomo delle pulizie.
Dopo avere effettuato la prova pratica di attitudine il responsabile del personale gli
chiede il suo indirizzo di posta elettronica per potergli inviare la documentazione da
compilare per regolarizzare la sua assunzione, l’uomo dice che l’e-mail lui non c’è l’ha
poiché non ha il computer.
Per questo motivo la sua assunzione decade e il poveretto si ritrova ancora senza lavoro.
Disperato e con pochi soldi in tasca si reca al supermercato e compra 10kg di pomodori.
Gli viene l’idea di venderli porta a porta e in poco tempo raddoppia i soldi in tasca, ripete
L’operazione moltiplicando sempre di più il suo capitale.
Continuando così passa dalla vendita porta a porta alla grande distribuzione con il
camion, ha impiantato un’azienda con parecchi veicoli che distribuiscono alimentari
ai negozi.
Diventando ricco decide di stipulare un’assicurazione per se e per l’azienda e chiede
il preventivo ad un’importante società di assicurazioni.
Dopo questo contatto l’assicuratore gli chiede l’indirizzo di posta elettronica per
potergli inviare il preventivo.
Anche in questo caso la risposta è negativa con grande stupore dell’assicuratore il
quale gli fa presente che se avesse avuto il computer con la relativa e-mail la sua
azienda avrebbe sicuramente avuto dimensioni ancora maggiori.
La risposta che riceve invece è che sicuramente sarebbe diventato uomo delle pulizie
di una grande azienda.
Il computer non ti risolve la vita:
• Se vuoi essere assunto da una grande impresa devi avere l’indirizzo di posta
elettronica
• Anche senza posta elettronica puoi farti i soldi e diventare milionario".

A queto punto, a tutte le persone del campione selezionato è stata consegnata una busta contenente: 1) un foglio con le indicazioni su come procedere per la realizzazione della prova; 2) un secondo foglio con il testo selezionato da riprodurre; 3) quattro fogli bianchi (non rigati), da utilizzare per la prova. Non sono stati dati tempi cui attenersi per la realizzazione e consegna degli elaborati. L'unica raccomandazione è stata quella di scrivere, sia manualmente che con il computer, nel modo più spontaneo possibile.

L'ANALISI E LA COMPARAZIONE DELLE PROVE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI GRAFOLOGICI
Per l'analisi della scrittura manuale, la grafologia si avvale di numerosi segni grafici che permettono di studiare la scrittura fin nei minimi dettagli. Analizzando le scritture raccolte con la ricerca, non si è però ritenuto utile procedere ad un lavoro dettagliato segno per segno, dunque le 82 scritture, sia manuali che informatiche, sono state analizzate e comparate con riferimento alle seguenti categorie grafologiche:
1. Movimento; 2. Ritmo; 3. Pressione; 4. Occupazione dello spazio; 5. Personalità grafica; 6. Omogeneità; 7. Rapporto forma/movimento; 8. Curva/Angolosa; 9. Triplice larghezza; 10. Calibro; 11. Inclinazione grafica; 12. Direzione del rigo; 13. Ordine/Disordine; 14. Tensione; 15. Continuità e collegamento grafico; 16. Rapidità; 17. Spontaneità/inibizione; 18. Cura grafica; 19. Gesto fuggitivo.
Il lavoro svolto ha teso a verificare se queste categorie potessero trovare applicazione anche nella scrittura informatica e, in caso positivo, ad evidenziare se potessero emergere similitudini tra le due prove.

LE INDICAZIONI EMERSE
Anche se la metodologia adottata può aver sofferto di una certa "artigianalità", il materiale raccolto ha tuttavia evidenziato una sua significatività e originalità e ha permesso di fare un primo tentativo di riflessione sul rapporto tra scrittura informatica e grafologia.
A seguire verranno trattati gli elementi più significativi emersi a conclusione del lavoro di analisi e comparazione delle due tipologie di scritture.

1.1 VARIABILITA'
Il primo elemento da rilevare è che, così come tra le 82 scritture manuali non sono state riscontrate scritture uguali, allo stesso modo ciò si è verificato per le 82 scritture informatiche. Anche nel caso in cui sia stato utilizzato lo stesso carattere, la variabilità del corpo, della spaziatura tra le righe, dei margini, della disposizione spaziale, delle sottolineature, etc. ha comportato sempre e comunque un risultato finale diverso.
Questo sta a significare che l'individualità della persona riesce a passare, seppure con modalità diverse rispetto alla scrittura manuale, anche attraverso la scrittura informatica.

1.2. MOVIMENTO
La tastiera del pc si frappone, con logiche proprie, tra il corpo del soggetto scrivente ed il prodotto della scrittura. Ne consegue che nella scrittura informatica non è possibile trasmettere la corporeità ed il movimento di chi scrive e in questo tipo di scrittura non si possono trovare, quindi, tracce del movimento che l'ha prodotta.
Dall'analisi dei documenti raccolti è infatti emerso, come scritture lente o scritture veloci, scritture rigide o scritture rilasciate, nella trascrizione al computer non lascino trapelare nulla del loro diverso e contrapposto movimento.
Soggiaccio allo stesso meccanismo anche la spontaneità o l'inibizione della scrittura, la direzione del rigo, l'inclinazione, la continuità grafica, i vari tipi di collegamento, i gesti fuggitivi e l'importante categoria dell'omogeneità.

1.3. ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO
La distribuzione del testo, l'organizzazione dello spazio nella pagina, il modo in cui viene riempito ed utilizzato lo spazio, sono elementi comuni sia alla scrittura manuale che alla scrittura informatica e scaturiscono dagli stessi meccanismi di elaborazione personale.
Sul foglio, sia su quello di carta che su quello virtuale dello schermo, vengono proiettate le modalità di adattamento al mondo esterno, il modo di essere e di sentirsi nell'ambiente. Dall'analisi delle scritture della ricerca sono emerse in proposito significative convergenze in proposito. A scritture manuali compresse e soffocate fanno riscontro scritture informatiche altrettanto compresse e soffocate, mentre a scritture armoniche e ben spaziate corrisponde una medesima armonica distribuzione dei vuoti e dei pieni nelle relative prove al pc.
La stessa convergenza è stata riscontrata anche relativamente all'espansione dello spazio. Va da sé che, in presenza di queste significative corriposndenze spaziali, è possibile estendere e attribuire in parte alla scrittura informatica indicazioni analoghe a quelle che grafologicamente vengono attribuite, ovviamente con maggiori sfumature e dettagli di significato, a questi segni nella scrittura manuale.

1.4. SIMBOLISMO DEL CAMPO GRAFICO
Strettamente connesso con il senso dello spazio è il simbolismo del campo grafico. Anche nella scrittura informatizzata come in quella manuale, una volta appresa la capacità scrittoria, si sviluppa un processo di relativa automatizzazione e possono affiorare pulsioni inconsce che orientano l'organizzazione della scrittura, ovviamente con i limiti imposti dagli strumenti informatici.
Chi scrive al computer sarà quindi attratto, a seconda del proprio bagaglio personale, dai vettori alto o basso, destro o sinistro, dal bisogno di riempire tutto lo spazio annullando i margini o dal bisogno di tenersi a debita distanza ampliandoli, dal bisogno di apparire con l'amplificazione delle lettere o dal bisogno di passare inosservati riducendole.
Se è possibile scegliere i margini, la distribuzione del testo, la collocazione della firma o l'interrigo, non è però possibile riscontrare i movimenti destrorsi o sinistrorsi (la conformazione delle lettere è fissa e stabilita), così come non possono essere rilevate le modificazioni dei margini o i gesti fuggitivi. La stessa direzione del rigo, che in una scrittura manuale offre preziose indicazioni sulle condizioni psicofisiche e il tono vitale dello scrivente, in una scrittura informatica non può essere assolutamente rilevata perchè con il computer si mantiene sempre e comunque il rigo.
Si può, quindi, affermare che nella scrittura computerizzata il simbolismo grafico trova applicazione principalmente ad un livello "macro", mentre a livello più particolareggiato, a causa dei vincoli imposti dallo strumento scrittorio, non si riesce sempre a trovare compiuta possibilità di espressione.

1.5. SENSO DELLA FORMA
Se chi scrive manualmente è condizionato dall'attesa inconscia del risultato esteriorizzato del proprio gesto, è ipotizzabile che ciò avvenga anche per chi scrive al computer. Nel dare forma al proprio scritto informatico, chi si appresta a scrivere con la tastiera tenderà infatti a mettere in atto tutti gli strumenti offerti dalla potenzialità del computer al fine di produrre una scrittura coerente con le proprie aspettative. La scelta del carattere da utilizzare, la cura grafica o il disordine non sono fatti casuali ma seguono precise disposizioni formali personali che scaturiscono dalla sintesi delle forze consce ed inconsce che operano nello scrivente.
Dalle scritture della ricerca è emerso che chi è orientato alla precisione ed alla cura formale, chi si preoccupa del proprio modo di essere e di presentarsi ed è desideroso di essere ben valutato, produce, anche con il computer, degli scritti improntati all'accuratezza. Chi, al contrario, sollecitato più dagli stimoli che dal controllo razionale, non avverte l'esigenza di precisione e formalismi e non si cura del modo di presentarsi, trasferisce questa noncuranza anche negli scritti digitati al pc.
Si può, dunque, affermare che la cura o la trascuratezza rilevabili nella scrittura manuale trovano analoga corrispondenza nella scrittura informatica e le indicazioni che si possono trarre sono le medesime.

1.6. CURVILINEITA'/ANGOLOSITA' - LARGHEZZE
Per quanto concerne questi aspetti grafologici, fonte di un grande patrimonio di informazioni sul soggetto scrivente, la ricerca ha evidenziato che nella scrittura digitata al computer non se ne riesce a trovare direttamente espressione e che i relativi significati vengono dispersi.
Nella scrittura informatica, il curva/angolosa può trovare espressione solo attraverso la scelta del carattere da utilizzare. E' evidente, quindi, che l'analisi non potrà che essere più sommaria e le indicazioni meno precise e dettagliate. Le stesse osservazioni valgono per il "Largo di lettere" ed il "Largo tra lettere"; nella moltitudine di caratteri tipografici, esistono caratteri più aperti e altri più stretti, caratteri con un'ampia spaziatura tra le lettere e altri invece che sono particolarmente ravvicinati o condensati.

1.7 PRESSIONE
Nella scrittura manuale la pressione è rilevabile dall'intensità del solco lasciato dalla penna sul foglio; nella scrittura informatica, invece, la pressione non si trasmette direttamente, in quanto l'energia viene mediata dal computer. Dalla ricerca è emerso, tuttavia, che dalla scrittura informatica è possibile risalire, indirettamente, all'energia dello scrivente attravesro l'analisi del tipo di carattere utilizzato ed in base all'uso o meno del grassetto e del sottolineato.

1.8 FIRMA
La firma rappresenta la quintessenza dell'individualità, il concentrato della biografia dello scrivente; come la persona che la traccia, la firma è unica ed irripetibile, il nome e cognome scritti al computer rischiano invece di essere un prodotto omologo a tanti altri. Tuttavia, proprio per la grande connotazione d'individualità che assume tale gesto grafico, anche quando "si firma" tramite la tastiera si tende a porre particolare attenzione a questa operazione cercando soluzioni personalizzate. La differenziazione e la personalizzazione passano, ad esempio, attraverso la scelta di un particolare carattere, magari diverso rispetto al testo, più aggraziato o più marcato; attraverso l'ampliamento o il restringimento del corpo delle lettere; attraverso l'evidenziazione con il neretto, il sottolineato o il corsivo.
La firma digitata al computer diventa, quindi, una specie di "logo" personale che può offrire interessanti indicazioni e può essere analizzato applicando, in parte, le regole adottate per la firma manuale.

                                                          CONCLUSIONI
Da quanto è emerso dall'analisi delle scritture raccolte, i punti di maggiore convergenza si sono rilevati a livello di spazio, forma e simbolismo grafico. I punti di divergenza - come era logico aspettarsi - sono stati, invece, riscontrati a livello di movimento, poiché il computer mortifica l'espressione del movimento grafico.
Gli strumenti grafologici possono quindi essere d'ausilio per analizzare e comprendere anche la scrittura informatica, ma limitatamente agli aspetti in cui si riscontrano convergenze.
Oggi si scrive sempre di più con strumenti informatici, ma questo non significa che non si scriverà più con la penna e che verrà a mancare il materiale per la grafologia.
Come ha scritto Umberto Eco, i bisogni sono diversificati ed è verosimile che possano convivere, proprio come convivono le automobili e le biciclette, sia la scrittura manuale che la scrittura informatica.
Materiale d'elezione per la grafologia non potrà che continuare ad essere la scrittura tracciata con gesto manuale spontaneo, in quanto da ciò scaturiscono le indicazioni più vere e genuine sulla personalità dello scrivente. Gli strumenti grafologici possono, tuttavia, rappresentare, seppur in modo parziale, una particolare chiave di lettura anche per la scrittura digitale e dal confronto tra le due modalità grafiche ponno scaturire importanti indicazioni e conferme.

martedì 10 luglio 2012

Dallo scarabocchio al disegno (dai 3 ai 4 anni)

Dopo la fase dello scarabocchio, che occupa il primo periodo di esperienze grafiche, il bambino, in linea con la maturazione globale della struttura psicomotoria, elabora spontaneamente almeno due tipi di espressione, le forme e le figure, alle quali associa verbalizzazioni e commenti che spesso lasciano esterrefatti gli adulti, molto meno i coetanei.
Tali espressioni rappresentano una comunicazione complessa e strutturata che coinvolge in modo attivo il bambino, per il quale il mondo è simbolicamente dominabile, in quanto lo si può rappresentare e "costringere" entro i limiti di un foglio. All'interno del proprio spazio bianco, il bambino manifesta sentimenti, rabbie, gelosie, amori, passioni e desideri e muove i personaggi a suo piacimento, li esclude, li ingrandisce, li annulla e li cancella.
La verbalizzazione dello scarabocchio, unitamente all'intentoo rappresentativo ed al perfezionamento delle forme, è il vero passo verso un grafismo maturo.

EVOLUZIONE DELLE FORME E DELLE FIGURE
Le forme sono una diretta conseguenza dello scarabocchio libero e permettono al bambino di esplorare in modo più consapevole e sicuro lo spazio/ambiente.
Nascono forme nuove e complesse, si articolano quelle semplici, si formano incroci ripetuti ed originali, si modellano strutture sempre più ricercate e personalizzate. Tutto ciò comporta una certa abilità manuale fatta sia di abitudine al disegno, sia di vere e proprie capacità. Ecco perchè l'inizio della scuola materna è il periodo in cui si attua questa trasformazione del grafismo.
E' il momento del geometrismo, della tendenza alla ripetizione composita di forme semplici, della costruzione di arabeschi e di scene dove si muovono personaggi reali o immaginari e dove più avvenire tutto, purchè sia profondamente connesso alla vita ed alle esperienze che il bambino sta emotivamente vivendo.
Muovendosi con libertà e padronanza sul foglio, il bambino sperimenta la vita: impara a conoscere le direzioni, l'alto ed il basso, la destra e la sinistra, il davanti ed il dietro, il prima ed il dopo. Con la realizzazione di forme sempre più personali e complesse si strutturano abilità specializzate e finalizzate che aiutano la sua maturazione globale.

Le figure, invece, nascono dal perfezionamento delle forme e da un maggior senso estetico. Nonostante l'autocritica non costituisca ancora un freno all'immediatezza grafica, il bambino capisce che più il suo disegno assomiglia alla realtà che vuole rappresentare e più esso viene correttamente interpretato e apprezzato dagli altri.

Nel disegnare la figura umana il bambino rappresenta inconsciamente se stesso e, quindi, la percezione del proprio schema corporeo e dei desideri che lo accompagnano. Di solito si possono rilevare delle somiglianze tra l'omino raffigurato e le caratteristiche di chi l'ha disegnato.
Se la figura umana è eseguita con una buona collocazione nello spazio, ben proporzionata nelle forme, ossia se tutto è definito in modo strutturato, significa che il bambino è avviato ad una crescita armonica, con un buon adattamento alla realtà circostante. Al contrario, se il bambino disegna un omino piccolo, in fondo al foglio, con un tracciato debole o tremolante, può significare che egli si sottovaluti, si senta poco apprezzato dall'ambiente esterno, non si riesca ad integrare al meglio con i coetanei. L'assenza di alcuni organi o apparati del corpo umano, le costanti cancellature, le interruzioni del tratto ed una collocazione non corretta degli arti, rappresentano tutti segnali di insicurezza che, se colti in tempo, servono all'adulto, non tanto per fare delle diagnosi catastrofiche, ma piuttosto per rafforzare nel bambino la stima e la fiducia in se stesso, e per evitare che, sentendosi poco dotato, tarpi le ali al proprio potenziale di crescita.

Il disegno della casa ha un importante contenuto emotivo, in quanto rappresenta il modo di vivere del bambino, i rapporti con i genitori, il proprio ruolo all'interno del ménage familiare e il proprio modo di approcciarsi al mondo esterno.
La casa, molto ricorrente nei disegni infantili, è già presene, benchè irriconoscibile, nello scarabocchio. Fin da piccolo, quindi, il bambino esprime il desiderio di vivere sotto un "tetto sicuro", al riparo dai pericoli che l'ambiente esterno può provocare.
Alcuni studiosi hanno associato alla casa il volto materno: il tetto rappresenterebbe la capigliatura, le finestre gli occhi, la porta la bocca. Si tratta di un antropomorfismo che si ripete assai spesso, soprattutto nei bambini piccoli, e rafforza l'idea che nel disegno il bambino proietti le proprie percezioni emotive.


L'interpretazione del disegno dell'albero è da sempre considerato un valido aiuto per comprendere gli aspetti più autentici, ma nascosti, della personalità. In termini psicoanalitici, l'albero è il simbolo del Sé, cioè di quell'energia che investe l'intera persona e ne rivela la vera essenza.
L'autore del disegno può essere un bambino piccolo, un adolescente o, addirittura, un adulto: l'albero li (ci)rappresenta tutti, ognuno con il proprio carattere, le proprie emozioni e la propria intrinseca ed irripetibile personalità "in fieri". Ogni dettaglio di questa figura ha un significato ben preciso che si trasforma in un linguaggio chiaro: la collocazione dell'albero sul foglio, le radici, il tronco, la grandezza, la presenza di un elemento accessorio (es. farfalle, uccelli, fiori), i rami che si allungano verso il cielo, una foglia che cade, i colori accesi o smorzati, il non-colorato...



giovedì 28 giugno 2012

Compatibilità grafiche nel nucleo familiare

Questo post nasce da un'affermazione del Dott. Orlando Sivieri, pilastro della grafologia italiana, il quale sostiene che: " [...]Tra i componenti di un nucleo familiare, sia per la specifica simbiosi di vita che per la naturale tendenza all’imitazione ed all’assimilazione, è possibile che si generino similarità grafiche, così come si verificano similarità di abitudini e di comportamenti [...].D’altronde la famiglia è la cellula vitale dove la simbiosi di vita acquista valori e livelli superiori a quelli degli altri ambienti sociali. [...] Le affinità grafiche tra i componenti di un nucleo familiare sono possibili ed insidiose, per cui il perito, quando ricorre il caso, non dovrà sottovalutarle" (L’indagine Grafica – CEDEM – Padova 1967).
In letteratura peritale non è raro trovare, infatti, diversi casi di scritture di consanguinei stretti in cui le analogie siano superiori alla semplice casualità (Sivieri, 1974, p. 33).
Si tratta di un dato da tenere presente nel caso in cui due scritture a confronto presentino, accanto ad un elevato numero di differenze, anche forti analogie: in tale circostanza, sarebbe opportuno prendere in considerazione la possibilità che la scrittura in verifica sia stata eseguita da un consanguineo. Bisogna prestare, però, attenzione a non trasformare automaticamente tale possibilità in forte probabilità o addirittura in certezza come, invece, pare che accada "ipso facto" in alcune perizie grafiche. E’ del resto assai difficile determinare quali elementi grafici siano influenzati dalla consanguineità.

Può essere più o meno frequente i1 fatto che un figlio imiti la grafia del padre perché gli piace e perché la ritiene un modello di maturità espressiva da far proprio (processo di IDENTIFICAZIONE). Può, anche, accadere che, all'interno della coppia, la moglie cerchi di scrivere allo stesso modo del marito (e/o viceversa), in quanto a volte si rende "necessario", oltre che pratico, che l’uno firmi a nome dall’altro.
Può, infine, capitare che un figlio imiti la scrittura del fratello (ciò è piuttosto frequente nei fratelli gemelli) giudicandola esteticamente più gradevole e d'impatto; in tal caso si può parlare di IDEALIZZAZIONE, “… processo psichico che porta all’esaltazione del valore e delle qualità dell’oggetto; in virtù di essa l’oggetto, pur non mutando natura, viene amplificato e psichicamente elevato. L’idealizzazione porta alla dipendenza, in quanto la persona che idealizza ha bisogno che esista una persona perfetta al punto da negare l’esistenza di quegli attributi negativi che non soddisfano il suo bisogno” ( Dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti, Roma, Gruppo Editoriale L’Espresso, 2006).
Nel processo di costruzione della personalità si effettuano scelte e rifiuti spesso determinati da fattori affettivi, che possono identificarsi con un modello o con l’altro: ciò che succede nella costruzione della personalità si ripete e si riflette nella personalizzazione della scrittura.

I consanguinei, dunque, più frequentemente di estranei, possono attingere a modelli calligrafici (parentali, scolastici) comuni.
Qualora il modello calligrafico presenti una particolare valenza affettiva, si instaura un processo di identificazione che, nei consanguinei, rafforza il comune patrimonio genetico.